Il limitato aumento della disoccupazione in Italia durante la crisi rispetto alla media europea é dovuto al ricorso frequente delle imprese a contratti di occupazione parziale e in alcuni settori come quello automobilistico ai massicci aiuti di Stato. E’ questa la valutazione della Commissione europea espressa nel rapporto mensile sulla situazione dell’occupazione in Europa. Nel rapporto si segnala che in novembre il tasso di disoccupazione era l’8,3%, +1,2% rispetto a novembre 2009, il tasso più elevato degli ultimi cinque anni ma tuttora inferiore di 1,7% alla media europea. Tra gli altri stati membri, evidenzia il rapporto, l’occupazione “si é contratta sostanzialmente durante il terzo trimestre in Spagna e Italia e ha continuato a indebolirsi moderatamente in Francia e Germania restando stabile nel Regno Unito e continuando ad aumentare in Polonia”. La disoccupazione nella Ue ha continuato ad aumentare in ottobre e novembre anche se a un ritmo più moderato rispetto all’inizio dell’anno. I disoccupati sono aumentati di 285 mila (+1,3% in ottobre) e di 185 mila (+0,8% in novembre). Si tratta di 22,9 milioni di disoccupati che rappresenta un aumento di 6,9 milioni (+43%) rispetto al punto più basso raggiunto nel marzo 2008. (FRN)
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