Bisognerebbe avere più coraggio a derogare dal contratto nazionale, soprattutto al sud”. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, intervenendo al congresso della Uilm e richiamando l’accordo per il sostegno dell’occupazione siglato dai sindacati, ad eccezione della Cgil, con Intesa Sanpaolo, che prevede un salario di ingresso,con la riduzione del 20% della retribuzione rispetto al Ccnl, a fronte dell’assunzione di giovani nel mezzogiorno (oltre che cassintegrati a Torino). Un accordo che il ministro ha definito “vantaggioso sia per l’impresa sia per i lavoratori”. (LF) Bisognerebbe avere più coraggio a derogare dal contratto nazionale, soprattutto al sud”. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, intervenendo al congresso della Uilm e richiamando l’accordo per il sostegno dell’occupazione siglato dai sindacati, ad eccezione della Cgil, con Intesa Sanpaolo, che prevede un salario di ingresso,con la riduzione del 20% della retribuzione rispetto al Ccnl, a fronte dell’assunzione di giovani nel mezzogiorno (oltre che cassintegrati a Torino). Un accordo che il ministro ha definito “vantaggioso sia per l’impresa sia per i lavoratori”. (LF)
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