La Grecia sarà domani paralizzata da uno sciopero generale contro il piano di austerità. Lo sciopero fermerà aerei, treni, scuole, uffici, supermarket, banche, ospedali, tribunali e determinerà un black out informativo in virtù dell’adesione dei giornalisti. Lo sciopero, convocato dal sindacato del settore privato, Gsee, ha trovato l’adesione anche della confederazione dei dipendenti pubblici, Adedy, e del sindacato comunista Pame, che avevano già incrociato le braccia lo scorso 10 febbraio.
Lo sciopero si svolge malgrado gli appelli del premier, Giorgio Papandreou, a tener conto della grave situazione in cui versa il paese e della necessità di fare tutti dei sacrifici per sostenere il piano di risanamento. E la posizione del premier, che continua a godere del favore popolare, è sostenuta, secondo i sondaggi, dalla stragrande maggioranza dei cittadini contrari a proteste di massa nel pieno della crisi. (LF)