Si terrà domani, giovedì 25 febbraio a Palazzo Chigi, il tavolo tra governo, rappresentanti di Alcoa e sindacati di categoria. La riunione è stata fissata per le ore 20. Era stato chiesto un rinvio dalla multinazionale americana dell’alluminio per poter concludere la trattativa con Enel ed esecutivo sul costo della bolletta elettrica negli stabilimenti di Portovesme e Fusina. I posti a rischio sono circa duemila tra diretti e indotto, in Sardegna e in Veneto. Fim, Fiom e Uilm attendono, fanno sapere in un comunicato unitario, un incontro che sia “risolutivo della vertenza con la conferma del mantenimento della produzione di alluminio primario a Portovesme e a Fusina”. Le tre sigle chiedono decisioni e fatti precisi da parte dell’azienda nelle prossime ore; contemporaneamente chiedono alle Rsu di valutare tutte le forme utili e necessarie per permettere l’uscita di una parte del prodotto finito necessario al funzionamento delle aziende della filiera già oggi in forte sofferenza. (FRN)
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