“Ci aspettiamo dal Governo un’energica azione per evitare la perdita del capitale umano e di conoscenze che rappresenta il Centro di ricerca della Glaxo in una fase di ristrutturazione in cui è evidente che il futuro industriale dipende proprio dalle attività di ricerca ed innovazione”. Lo hanno dichiarato Luigi Sbarra, segretario confederale della Cisl e Sergio Gigli, segretario generale della Femca Cisl a seguito dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico per la multinazionale farmaceutica inglese Glaxo, che ha annunciato la chiusura del proprio centro di ricerca a Verona, ritenuto fino a ieri un centro d’eccellenza a livello mondiale per i farmaci connessi alle neuroscienze. “Per questi motivi – sottolineano Sbarra e Gigli – ci sentiamo pienamente coinvolti nel tavolo di approfondimento aperto dal governo con azienda, parti sociali e istituzioni, che a questo punto dovrà dare risposte entro i prossimi trenta giorni”. “Il nostro auspicio – concludono i sindacalisti – è che prevalga da parte di tutti il senso di responsabilità e che il governo, presente al tavolo con i ministri Scajola e Sacconi, mantenga fede alla propria volontà di considerare il mantenimento del centro di ricerca come centro di interesse nazionale”.
Francesca Romana Nesci