L’insieme dell’economia sommersa dell’India equivale al 40% e forse anche al 50% del prodotto interno lordo. Lo scrive oggi il quotidiano The Times of India.
Se si prende in considerazione il totale di beni di consumo piratati o contraffatti, il contrabbando, le scommesse clandestine e anche le bustarelle, sostiene il giornale in uno studio, si tratta di un giro di affari da capogiro.
Sebbene non ci siano statistiche ufficiali, si calcola che il denaro in nero ammonti a circa 500 miliardi di dollari, ovvero oltre il 40% della ricchezza indiana. Secondo il professor Arun Kumar, docente alla Jawaharlal University e autore di un libro sull’argomento, l’economia in nero equivale addirittura alla metà del Pil indiano. (LF)