“Servono progetti rapidi e coraggiosi. Il sostegno all’occupazione è la chiave di svolta del 2010 economico”. Lo ha dichiarato oggi il segretario generale della Feneal Uil, Antonio Correale, intervenendo al Comitato Centrale della Federazione. “Non possiamo accettare che l’unica via di scampo sia il ritorno al lavoro nero e all’abusivismo”, ha detto Correale, e che “sotto il pretesto della crisi, la riforma della contrattazione venga smentita dal ridimensionamento della contrattazione di secondo livello e, di conseguenza, da inaccettabili sacrifici economici a carico dei lavoratori”.
Il sindacalista ha poi evidenziato che “il varo di incentivi per stimolare i consumi, fatto di recente, rischia di essere solo una sorta di pezza a colore”e che invece “per cambiare marcia” sarebbe necessario partire dai redditi da lavoro dipendente, cosa che “fra l’altro sarebbe anche una scelta di equità”.
In merito al piano casa il leader della Feneal ha osservato che “non giova alla ripresa delle attività quel clima di incertezza e confusione istituzionale”, e che molto potrà aiutare “l’atteggiamento delle nuove giunte regionali, le loro scelte prioritarie e il grado di coinvolgimento delle forze sindacali nei progetti di rilancio economico dei territori”.
Per Correale è importante “puntare su una molteplicità di interventi che promuovano iniziative capaci di attivare opere e cantieri, lavoro, meno burocrazia, sostenendo in particolare quel tessuto di piccole e medie imprese che ora hanno davvero il fiato grosso e rischiano dopo mesi di difficile tenuta di espellere altre migliaia di lavoratori”. Per questo chiede a governo e regioni di prolungare per tutto il 2010 la cig e di limitare il più possibile licenziamenti e chiusure. (FRN)