“Nulla di nuovo sul fronte economico, se non una favorevole stima Ocse sul pil italiano”. E’ il commento del segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo, ai dati Eurostat sui prezzi alla produzione industriale e sul pil. A sui giudizio “servirebbero per l’Italia politiche utili a frenare l’emorragia dei posti di lavoro e a consolidare questi primi fenomeni di ripresa attraverso una riforma fiscale di redistribuzione più corretta nei confronti dei redditi da lavoro dipendente e da pensione”.
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