Nonostante la ripresa del clima economico in Italia e in Europa cala la fiducia di famiglie e imprese nel Mezzogiorno. Lo evidenzia il rapporto “congiuntura Mezzogiorno” relativo al I trimestre 2010, realizzato da Isae-Obi-Srm. Nel Sud l’indicatore scende bruscamente passando da 86,6% a 77,9% e riportandosi in prossimità dei valori del secondo trimestre dello scorso anno. A determinare tali differenze contribuisce soprattutto il diverso andamento del settore dei servizi: per questo comparto, infatti la fiducia crolla di quasi dieci punti al Sud, mostrando invece consistenti segni di ripresa al Nord e al Centro. Più omogenei risultano invece gli andamenti della fiducia delle imprese manifatturiere e dei consumatori, con un recupero diffuso con simile intensità a tutto il territori nazionale, nel primo caso, ed un nuovo calo invece, sempre diffuso in modo omogeneo sul territorio, nel secondo. Quanto al settore manifatturiero, il recupero registrato nella media della ripartizione rispecchia invece un andamento a macchia di leopardo sul territorio: la fiducia aumenta in Puglia e Campania e in misura minore, in Abruzzo e Calabria. Mentre è sostanzialmente in Sicilia e Cala in Basilicata, Sardegna e Molise. Anche nelle costruzioni, la sostanziale stabilità del clima di fiducia a livello di macro-ripartizioni riflette andamenti differenziati su base regionale, con recuperi in Abruzzo, Molise, Puglia e Sardegna, controbilanciati da bruschi cali nelle altre regioni. Analogamente, infine, la fiducia dei consumatori, crollata dal 113,5 a 108,3 nella media del Mezzogiorno, sale in Abruzzo, Molise e in misura minore Sardegna. Scende, invece, bruscamente nelle altre regioni. (LF)
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