Fischi e contestazioni sono piovuti sui leader di Fim-Cisl e Uilm durante i loro interventi dal palco del congresso Fiom, subito dopo la relazione del segretario generale Gianni Rinaldini. “È evidente che abbiamo idee diverse sul modo di fare sindacato”, ha esordito il segretario della Fim, Giuseppe Farina, e immediatamente sono partiti i fischi. Nella relazione di Rinaldini, ha sottolineato, “ho trovato parti che ho condiviso, alcune parzialmente condivisibili e altre non condivisibili. Ma non ci sono obiettivi diversi: siamo tutti impegnati per tutelare i lavoratori metalmeccanici”. Parole che non hanno placato la contestazione e, alla fine dell’intervento, dalla platea sono partiti anche insulti (“Vergogna”, “Venduto”). E i fischi si sono ripetuti subito dopo, quando ha preso il microfono il leader della Uilm, Rocco Palombella. “Non possiamo fare a meno di fare le cose insieme”, ha affermato più di una volta Palombella rivolto ai metalmeccanici Cgil, ma la reazione dei delegati è rimasta gelida.
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