“La Telecom con l’aggiornamento del piano industriale 2010/2012 prevede 6800 nuovi esuberi”. Lo denuncia la Slc Cgil per la quale “si tratterebbe, prendendo in esame il quinquennio 2008/2012, di 13.000 esuberi complessivi, corrispondenti al 20% dei lavoratori dell’azienda in Italia”. Per il sindacato la cosa più “insopportabile è che l’obiettivo è quello di poter giungere ad un aumento del dividendo e alla riduzione del debito di 5 miliardi senza nessun cliente in più, nessun piano di rilancio, nessun investimento per innovare, ma solo grazie ai tagli”. (LF)