Il settore delle costruzioni appare “particolarmente colpito” dalla crisi con cali di fatturato e di occupazione superiori alla media industriale. Ma le grandi imprese dell’edilizia hanno saputo fronteggiare la crisi e hanno stime in netto miglioramento per il 2010. È quanto emerge dal Report 2010 dell’Osservatorio grandi imprese e lavoro della Fillea Cgil presentato oggi nel corso di un convegno.
“La crisi economica, che investe in misura così importante il settore delle costruzioni, non si rilegge negli andamenti produttivi delle maggiori imprese di costruzioni italiane”, evidenzia il report, precisando che le grandi imprese dell’edilizia hanno saputo nel 2008 fronteggiare la crisi, sfruttando le economie di scala rispetto alle piccole e medie imprese di settore, continuando a cercare all’estero opportunità di lavoro precluse in Italia, consolidando la propria leadership in settori specialistici ad elevata complessità tecnologica.
Se da una parte la produzione in costruzioni è calata in misura superiore alla media industriale (-3,2% nel 2008), dall’altra i risultati delle imprese con oltre 500 addetti sono, anche nelle costruzioni, nettamente migliori della media, con un -0,7% di produzione nel 2008. “le stime delle stesse grandi imprese di costruzioni sono in netto miglioramento per il 2010: valore di produzione in aumento per il 74% delle aziende, migliora il clima di fiducia sul quadro congiunturale per il primo semestre del nuovo anno”.
Anche per quanto riguarda l’occupazione, la situazione nelle costruzioni è peggiore del resto dell’industria (-1,2% nel 2008), ma l’andamento delle grandi imprese è in controtendenza (+8,6%). (LF)
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