“I dati sull’occupazione riferiti a marzo, benché provvisori, perché basati su una parte, pur se consistente del campione coinvolto nella rilevazione Istat, confermano un quadro critico”. Lo sostiene Giorgio Santini, segretario confederale della Cisl, per il quale “tre numeri fotografano efficacemente la situazione: rispetto al marzo 2009 in Italia abbiamo 367 mila occupati in meno, 236 mila disoccupati in più, 239 mila inattivi in più”. Per il sindacalista servono “politiche per riportare questi giovani nel mercato del lavoro, non soltanto allargando gli strumenti di tutela del reddito, ma soprattutto mettendo a punto, a partire dall’apprendistato, uno strumento utilizzabile per le nuove assunzioni, per uscire dalla attuale paralisi”. (LF)