L’Europa ha deciso di sbloccare gli aiuti alla Grecia. In tempo perché il governo Papandreou possa far fronte ai titoli pubblici in scadenza (per 8,5 miliardi) il prossimo 19 maggio. È stato l’Eurogruppo, riunito in sessione straordinaria alla presenza del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, a dare all’unanimità il via libera al meccanismo di sostegno finanziario triennale grazie al quale nelle casse di Atene saranno versati 110 miliardi di euro, di cui 80 a carico dei Paesi euro e 30 carico dell’Fmi. Quest’ultimo li approverà in settimana. Nel 2010 gli aiuti ammonteranno a 45 miliardi di euro, di cui 30 arriveranno dai prestiti bilaterali che gli Stati di Eurolandia concederanno ad Atene ad un tasso del 5%. Prestiti la cui erogazione sarà coordinata dalla Commissione Ue. Secondo il piano di austerity che ha presentato oggi il ministro delle finanze Giorgio Papaconstantinou, l’Iva sarà aumentata del 2% e arriverà fino al 23%. Saliranno poi del 10% le tasse su carburanti, alcolici e sigarette e aumenteranno anche quelle sui beni di lusso e sulle lotterie. In tutto, il governo prevede di risparmiare 30 miliardi di euro fino al 2012 – oltre i 4,8 miliardi già annunciati per il 2010 – e di ridurre il deficit dall’attuale 14% sotto il 3% del Pil entro il 2014. (LF)
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