Nel weekend i ministri finanziari della Ue hanno lanciato un maxi-piano fino a 750 miliardi, con la partecipazione dell’Fmi, per blindare la zona euro dagli attacchi della speculazione ed evitare il rischio defualt di altri Paesi dopo quello corso con la Grecia. Chiesti anche nuovi sacrifici a Spagna e Portogallo, i due Paesi considerati maggiormente a rischio in questa fase. E la Bce annuncia altre misure: acquisterà titoli del debito pubblico e privato nell’Eurozona sul mercato secondario. La Banca Centrale Europea specifica che gli acquisti saranno compensati attraverso operazioni di drenaggio della liquidità allo scopo di non alterare la linea di politica monetaria. Nel dettaglio, si prevede che la quota dell’Fmi rappresenti oltre la metà di quella messa in campo dagli Stati membri, cioè fino a 250 miliardi. Per questo l’ammontare complessivo del fondo potrebbe arrivare fino a 750 miliardi. Resta poi in pista la possibilità che anche la Bce scenda in campo, decidendo di prestare soldi ai Paesi a rischio acquistando i loro titoli pubblici. (LF)
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