Nel 2009 le aziende italiane hanno esportato marmi e graniti, grezzi e lavorati per 2.822.355 tonnellate per un valore di un miliardo e 392 milioni di euro con una diminuzione, rispetto al 2008, del -10,12% nelle quantità e del -19,35% nei valori. È quanto risulta da statistiche elaborate dall’Internazionale Marmi e Macchine di Carrara in vista della fiera internazionale CarraraMarmotec in programma dal 19 al 22 maggio.
La contrazione più significativa di export riguarda i lavorati in granito, scesi da 757.000 tonnellate del 2008 a un export di 584.000 tonnellate per un valore di 489 milioni di euro con una contrazione di -22,7% in quantità e -24,8% in valore rispetto. Calato anche l’export di marmi lavorati che si attesta a 834 mila tonnellate con -18% nelle quantità e -21% nei valori. Unica voce positiva viene dal marmo in blocchi e lastre che ha fatto segnare un export di 1.075.000 tonnellate per un valore complessivo di 204 milioni di euro (+6,7% nelle quantità e +3% nei valori). (LF)