Terminato in tivù il reality show «L’isola dei famosi», anche i cassintegrati della Vinyls di Porto Torres speravano di finire presto la loro avventura sull’isola dell’Asinara, ribattezzata appunto «L’isola dei cassintegrati», giunta al 79/o giorno.
Ora, però, temono di restarci a lungo, anche perchè hanno ribadito la ferma intenzione di non cessare l’occupazione sino a quando non verranno riavviati gli impianti.
Dopo il dietrofront della Ramco, e in attesa del prossimo incontro, convocato per martedì 18 maggio dal Ministero dello Sviluppo economico con la società del Qatar per chiedere spiegazioni sull’abbandono della trattativa che fino a pochi giorni fa sembrava in dirittura d’arrivo, gli operai sardi – riuniti in assemblea nella Torre aragonese di Porto Torres, presidiata dal 7 gennaio scorso – hanno rinnovato ai sindacati la richiesta di uno sciopero nazionale della chimica.
«Ben vengano gli attestati di solidarietà – hanno detto i lavoratori della Vinyls – ma in una fase così delicata della lotta occorrono soprattutto fatti concreti».
Ieri sono arrivati anche gli appelli del sindaco di Porto Torres al presidente della Repubblica Napolitano e del sindaco di Alghero al premier Berlusconi, affinchè intervengano personalmente nella vicenda. (LF)
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