“Approvare al più presto la legge che introduce nell’accesso alla professione di imprenditore edile regole di trasparenza e criteri di selezione nel mercato”. E’ l’invito della Fillea Cgil che commenta l’approvazione da parte della VIII Commissione della Camera di un testo unificato sull’accesso alla professione di imprenditore edile.
Ricordando che in Italia “c’è una impresa ogni 28 famiglie e risultano 720.000 lavoratori autonomi senza dipendenti, per il 70% falsi lavoratori autonomi” e che “in valori assoluti siamo il primo paese in Europa e il secondo in percentuale sul totale degli addetti dopo l’Inghilterra” il segretario nazionale Macchiesi sottolinea che “questo provvedimento, che peraltro non richiede alcuna copertura finanziaria, darebbe seguito a una delle richieste che sindacati e associazioni dei costruttori avanzarono un anno fa negli Stati Generali dell’edilizia, rappresentando un segnale di fiducia per l’intero settore, attraversato da una grave crisi che nel mercato sta penalizzando le imprese strutturate e sane a vantaggio di quelle che invece sono scatole vuote.”
Questo provvedimento inoltre, a giudizio del sindacato, “rappresenterebbe un valido strumento per impedire la penetrazione malavitosa nell’attività del settore”. Per questo la Fillea si augura un’approvazione rapida del testo di legge da parte del governo. (FRN)