Per il segretario generale della Filca Cisl, Domenico Pesenti, il contratto nazionale del settore edile rinnovato il 19 aprile scorso ha aspetti “molto buoni”, perché rafforza la tutela dei lavoratori e contribuisce alla lotta al lavoro nero. Contiene infatti, spiega il sindacalista, aspetti che migliorano “la tutela dei lavoratori e degli operai in cassa integrazione e in disoccupazione oltre all’impostazione di un percorso che porti alla rioccupazione”. Inoltre, si rafforza – secondo Pesenti – tutto il sistema della lotta al lavoro nero e alle evasioni contributive attraverso il rafforzamento degli enti bilaterali e dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza territoriali (Rlst).
“Il contratto – ha continuato il dirigente Filca – è una parte della strategia più generale che ci ha portato a fare gli Stati generali dell’edilizia con i costruttori per chiedere al governo un intervento più deciso per riavviare i lavori in edilizia, sbloccando i finanziamenti per le opere già previste”. Tra gli aspetti positivi del contratto sottolineati nel corso dell’attivo, l’aumento di 91 euro del salario al primo livello, la borsa lavoro, la formazione e l’anagrafe nazionale delle imprese e dei lavoratori, il monitoraggio sistematico attraverso le casse edili delle notifiche di apertura di tutti i cantieri. (FRN)
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