Il giudizio di Confcommercio sulla manovra é sostanzialmente positivo. Il presidente Carlo Sangalli ritiene che per “irrobustire la ripresa, che mostra segnali ancora timidi e discontinui, va bene una politica di rigore sui conti pubblici, che riduce la spesa pubblica e contrasta l’evasione fiscale”. Secondo il direttore dell’Ufficio studi Mariano Bella, la manovra “non avrà effetti sui consumi” né nel 2010, né nel 2011. “Qualcuno – ha detto – stima un impatto recessivo di un decimo di Pil, ma io non sono d’accordo, perché se la manovra viene percepita come il primo passaggio nella riduzione degli sprechi può addirittura incrementare la fiducia e, quindi, la propensione al consumo”. Sugli eventuali effetti a carico dei dipendenti pubblici Bella ha rilevato che “agli statali non viene tagliato nulla, non viene dato in più, e poi l’inflazione in Italia non c’é”. (FRN)