I giovani potranno andare in pensione soltanto a 70 anni. La novità, anticipata oggi dal quotidiano “La Repubblica”, sarebbe contenuta in un rapporto tecnico sulla previdenza che conteggia “il combinato disposto della chiusura delle finestre della manovra e del ‘regolamento’ Sacconi-Tremonti sull’innalzamento dell’età di vecchiaia e anzianità in relazione alle aspettative di vita, a cominciare dal 2015”.
L’intervento dovrebbe essere pari a 86,9 miliardi, con l’aumento da due a cinque anni delle pensione di anzianità e di vecchiaia. L’effetto sarà che i giovani appena assunti potranno andare in pensione di anzianità a 66 anni e in pensione di vecchiaia a 70 anni. Questo intervento si inserisce nel contenzioso fra Italia e Unione europea sull’età pensionabile delle donne, con Bruxelles che ha imposto a Roma di innalzare già nel gennaio 2012 l’età pensionabile delle dipendenti pubbliche da 60 a 65 anni, mentre l’attuale piano del governo prevede tale adeguamento solo nel 2018.
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