“Non mi piace l’accordo separato, sento dire che è una cosa innovativa”. Al contrario “è uno strumento vecchio e non risolve i problemi di violazione delle leggi e i profili di incostituzionalità sullo sciopero”. Così il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, sull’accordo di Fiat Pomigliano a margine dell’assemblea di Confcommercio.
“Se l’azienda vuole garanzie per il futuro deve mettere mano a una parte dell’intesa, spero ci sia la volontà e il tempo di riflettere sulla nostra posizione”.
Sul referendum, aggiunge, “spetta alla Fiom decidere. È importante coinvolgere i lavoratori, vedremo nei prossimi giorni. A occhio e croce direi che i lavoratori andranno a votare e diranno sì. È un sì a occupazione, lavoro e investimenti”.
ll diritto di sciopero “è un diritto costituzionale e non è un diritto a disposizione dei sindacati’. Lo ha detto il segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini, intervenendo alla Tv di Repubblica sull’accordo separato della Fiat di Pomigliano. Quella sullo sciopero che prevede in determinati casi “non solo che la sigla sindacale venga sanzionata, ma anche che il lavoratore che sciopera sia passibile di provvedimento disciplinare, fino anche al licenziamento, è una clausola, ha sottolineato, mai stata sottoscritta da nessuna altra parte. Introduce un elemento che nega un diritto, è un elemento illegittimo. Non è un diritto a disposizione dei sindacati perché è un diritto costituzionale”. Sulle tute blu della Cgil, ha aggiunto, “non è vero che diciamo solo no, su Pomigliano la Fiom ha presentato proposte alternative. E’ stato detto no alle nostre proposte”.
Domani a Napoli si terrà l’attivo provinciale e regionale dei quadri e dei delegati Fiom. All’ordine del giorno, assieme allo sciopero generale del 25 giugno, c’è la vertenza della Fiat di Pomigliano d’Arco. Prevista la partecipazione di Maurizio Landini, segretario generale delle tute blu Cgil. (FRN)