“Come Uilp esprimiamo la nostra preoccupazione e la nostra contrarietà all’ipotesi di un contributo del 3% per i pensionati”. È questo il commento del segretario generale della Uil Pensionati, Romano Bellissima, alla notizia di un emendamento alla manovra presentato da due parlamentari della Lega che prevederebbe per i pensionati i cui trattamenti pensionistici superino i 60mila euro l’anno il pagamento per 3 anni di un contributo del 3%.
“Come Uilp siamo sempre stati contrari a interventi di questo tipo. Ci sembra infatti – prosegue Bellissima – in primo luogo una misura discriminatoria nei confronti dei pensionati, perché li considera in modo diverso rispetto agli altri percettori di reddito in età attiva”.
Inoltre, dice Bellissima “trascura il fatto fondamentale che le pensioni previdenziali non sono una elargizione dello Stato, di cui lo Stato può disporre a suo piacimento, ma il risultato di anni di lavoro e di contributi pagati dal lavoratore e dal datore di lavoro. Contributi previdenziali che in Italia sono tra i più elevati d’Europa”.
Il leader dei pensionati della Uil ricorda poi che andrebbe considerato che a monte di queste pensioni “ci sono redditi certi sui quali i lavoratori hanno pagato le tasse, a differenza di quanti sulla carta risultano essere molto più poveri ma che nella realtà sono molto più ricchi”.
I pensionati inoltre, dice, “non hanno il recupero integrale dell’inflazione e per questo le loro pensioni si sono significativamente impoverite negli anni”. Per questo la Uilp si augura che l’emendamento non sia accolto e che non si introducano modifiche alla manovra per quanto riguarda questo aspetto. (FRN)