Il tasso di disoccupazione nel primo trimestre del 2010 è salito al 9,1% (dato non destagionalizzato) dal 7,9% dello stesso periodo del 2009. Si tratta del livello più alto dal primo trimestre del 2005. Lo rileva l’Istat, sottolineando che il tasso destagionalizzato è, invece, pari all’8,4%, il livello più alto rispetto ad uno stesso dato destagionalizzato dal terzo trimestre del 2003.
Il tasso di disoccupazione maschile sale dal 6,8% del primo trimestre del 2009 all’8,1%; quello femminile passa dal 9,5% al 10,5%. Nel nord l’indicatore cresce dal 5,1% al 6,4%; nel centro il tasso si porta all’8,4% dal 7,6% di anno prima. Nel Mezzogiorno il tasso di disoccupazione risulta, invece, pari al 14,3%, dal 13,2% di un anno prima.
Per quanto riguarda gli stranieri, il tasso di disoccupazione aumenta per la quinta volta consecutiva, portandosi al 13% (10,5% nel primo trimestre 2009). Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni raggiunge il 28,8%, con un massimo del 43,6% per le donne del Mezzogiorno.
L’Istat inoltre stima una diminuzione dell’occupazione nel primo trimestre del 2010 pari a 208 mila unità rispetto allo stesso periodo del 2009. (FRN)