La campagna offre opportunità di lavoro durante l`estate a quasi centomila giovani di età compresa tra i 18 ed i 27 anni, che sono impegnati nella raccolta di verdura e frutta o nella vendemmia. E` quanto emerge da uno studio divulgato nel corso dell`Assemblea nazionale della Coldiretti, in occasione della diffusione dei dati Istat sulla disoccupazione a maggio. Si tratta di una occasione per giovani disoccupati, ma anche per studenti che vogliono integrare il proprio bilancio. Molto diffusa è anche la presenza di giovani extracomunitari che – continua la Coldiretti – rappresentano quasi il 15 per cento della popolazione giovanile al lavoro nei campi durante il periodo estivo.
Ad approfittare della possibilità offerta dalle campagne italiane sono soprattutto – precisa la Coldiretti – i giovani nel Mezzogiorno in Puglia (18 per cento), Sicilia (13 per cento), Calabria (12 per cento) e Campania (7 per cento), ma anche quelli del nord come in Emilia Romagna (8 per cento), Veneto (6 per cento), Lombardia (5 per cento), Trentino (5 per cento) e del centro Italia a partire dalla Toscana (6 per cento) e dal Lazio (4 per cento). Si tratta in verità di una realtà diffusa lungo tutta la penisola incoraggiata dal fatto che con la nuova normativa – riferisce la Coldiretti – dal primo giugno i giovani dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi possono lavorare durante l`estate ed essere remunerati con voucher, i buoni lavoro che comprendono già la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali.
L`agricoltura, insieme al turismo ed ai servizi, è il settore che – precisa la Coldiretti – più utilizza questa opportunità per agevolare l`accesso di studenti, pensionati e casalinghe ad un`esperienza di lavoro e di integrazione al reddito assicurando trasparenza al rapporto. (FRN)
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