La decisione annunciata dalla Fiat di avviare la futura produzione del modello Lo in Serbia “contrasta con i programmi che la prevedevano in un sito italiano”. Lo sostiene in una nota Bruno Vitali, segretario nazionale della Fim Cisl. “Il piano industriale Fiat del 21 aprile scorso – afferma Vitali – prevede lo sviluppo di alcuni dei nuovi modelli senza indicarne ancora il sito di produzione. Su questo punto è pertanto necessario avviare al più presto un chiarimento e un confronto con la Fiat”. “La Fim ha detto Vitali, ha dimostrato di essere in grado di affrontare concretamente le questioni della flessibilità, della competitività, del lavoro”. “Fiat affronti le sfide – conclude Vitali – dando maggior credito al sindacato che contratta davvero, senza fare di tutta l’erba un fascio. È altresì necessario che le informazioni riguardanti il lavoro e il futuro di tantissimi lavoratori non siano usate per fare speculazione politica o sindacale ma vengano trattate con grande attenzione da tutti i soggetti interessati. Strumentalizzazioni sulle spalle dei lavoratori non sono accettabili da parte di nessuno”.
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