“Tirrenia, di cui è stato avviato il processo di privatizzazione, non può più attendere: occorre decidere sul suo futuro salvaguardando l’occupazione”. In una nota, i sindacati di categoria – Nasso della Filt Cgil, Claudiani della Fit Cisl e Nasso della Uil trasporti – chiedono di vedere chiaro soprattutto sul futuro occupazionale della società. Lunedì prossimo, infatti, si dovrebbe finalmente conoscere l’esito della procedura di gara per la privatizzazione di Tirrenia. Nel caso di aggiudicazione da parte di Mediterranea Holding i sindacati chiedono l’immediata convocazione di un tavolo di confronto per verificare l’esigibilità degli impegni assunti, ossia la tutela dei livelli occupazionali, rispetto del contratto e mantenimento del reddito dei lavoratori attraverso il riconoscimento della clausola sociale che copra tutto il periodo della convenzione con Tirrenia e Siremar; un chiaro impegno a impedire la cessione o il frazionamento dell’azienda per lo stesso periodo, dopo la privatizzazione e la garanzia dei servizi; il confronto sul piano industriale con l’obiettivo di realizzare quanto previsto dagli impegni assunti dal Ministro. Per i sindacati, nel caso in cui la gara finisse senza aggiudicazione “il Governo si deve assumere la responsabilità di impedire una conclusione catastrofica del processo di privatizzazione che così maldestramente ha avviato”.
Il Governo, proseguono i sindacati, “ha condotto con grande approssimazione, fin dall’inizio, tutta la vicenda, che oggi si avvia ad una conclusione che offre molti punti di incertezza e di grandi preoccupazioni per il futuro della compagnia e per tutti i lavoratori interessati”. (LF)
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