Si è parlato di rientro dal deficit, il riordino del Servizio Sanitario Regionale, la ridefinizione della rete ospedaliera. Per la Uil Abruzzo bisogna “stabilire sin da ora la riduzione delle tasse a carico dei cittadini e delle imprese a fronte del raggiungimento del pareggio dei conti e avere un piano per ridurre il costo delle cartolarizzazioni e le tasse”. L’utilizzo di parte del Fas per i conti della Sanità arreca, secondo il sindacato, “un danno grave all’Abruzzo, per cui va chiesto al Governo di accettare soluzioni alternative, a partire dall’impegno della Regione a vendere effettivamente, come si era impegnata a fare, gli immobili”. In mancanza di alternative, dicono i sindacati. il ripristino del Fas mediante vendita degli immobili deve essere garantito dal Presidente Chiodi nell’effettività e nei tempi. (LF)