Si è svolto oggi a Piombino l’incontro con l’ad del Gruppo Lucchini Severstal, Alexey Mordashov. L’incontro urgente, richiesto da Fim Fiom Uilm nazionali, scaturiva dalla necessità di avere notizie certe sul futuro del Gruppo, dopo la sospensione della vendita e il riacquisto del 50,8% delle azioni da parte dello stesso Mordashov.
Mordashov ha spiegato che la vendita del Gruppo è al momento rinviata in quanto le offerte fin qui pervenute non sono soddisfacenti. L’ad ha quindi illustrato la situazione finanziaria del Gruppo, che è molto critica e rende necessaria la ricontrattazione del debito con le banche creditrici, preventivamente al varo del piano industriale da noi richiesto e circa il quale abbiamo raccolto la disponibilità a discuterlo entro il mese di settembre prossimo.
L’azienda ha sottolineato la necessità di agire su due fronti: operare il cambio di mix produttivo e varare un piano di riduzione dei costi. Viene confermato un piano di investimenti da verificare sulla base dell’esito della contrattazione con le banche. Tuttavia Mordashov ha ribadito che considera l’Unione europea un’area poco favorevole ad una crescita robusta del Gruppo, confermando quindi la volontà di destinare gli investimenti ad altre aree in grado di garantirla.
La Fim Cisl, in relazione al quadro esposto dall’ad di Lucchini Severstal, ha chiesto garanzie circa gli investimenti per la sicurezza degli impianti e l’inderogabilità dei pagamenti alle ditte fornitrici. Su questo Mordashov ha tenuto a sottolineare di essere un’azionista responsabile. Lo misureremo a partire dal rilancio di Lucchini Severstal. (LF)