Aumentano dell`8,9% a luglio in media e su base annua i prezzi alla produzione agricola che rimangono tuttavia ben al di sotto dei costi in molti settori, per effetto delle forti riduzioni che si sono verificate nei mesi precedenti. E` quanto emerge da una analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Ismea relativi al mese di luglio, in occasione della diffusione dei dati Istat sui prezzi alla produzione dei prodotti industriali. A luglio, rispetto allo scorso anno, sottolinea la Coldiretti, si segnala un aumento del 12% nelle coltivazioni che riguarda tutte le produzioni ad eccezione dei cereali che si riducono dell’1% e delle colture industriali che perdono il 7%. Per gli allevamenti l`aumento è stato del 6% con incrementi maggiori per i lattiero caseari mentre i suini cedono il 3% come bovini e bufalini. Nonostante i segnali incoraggianti, durante l`estate, continua la Coldiretti, si sono manifestati gravi crisi in settori chiave dell`economia agricola, dalla pastorizia alla raccolta del pomodoro destinato alla trasformazione industriale, anche per effetto delle inefficienze, delle furbizie e delle speculazioni lungo la filiera agroalimentare che porta a sottopagare la produzione agricola.
La Coldiretti sta promuovendo un progetto per una filiera agricola tutta italiana con l’obiettivo di tagliare le intermediazioni e arrivare ad offrire in Italia e all`estero prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo attraverso la rete di Consorzi agrari delle cooperative e delle imprese agricole. (FRN)
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