I sindacati dell’Inps protestano a sostegno dell’applicazione del contratto integrativo e minacciano la proclamazione di uno sciopero dei dipendenti dell’Istituto. Cgil, Uil, Cisal e Rdb – si legge in una nota della Cgil pubblico impiego – “hanno deciso di non partecipare più ad alcuna riunione con l’amministrazione finché non otterranno l’applicazione del contratto integrativo 2009, siglato ormai da dieci mesi”. Alla protesta non partecipa la Cisl.
Secondo i sindacati l’amministrazione ha incassato l’aumento di produttività previsto dal contratto integrativo, ma non riconosce ai lavoratori i contenuti dell’accordo in merito al premio di produzione, alla crescita professionale, alle mansioni superiori.
A sostegno della vertenza è stata convocata a Roma per il primo ottobre una manifestazione nazionale. “Non si escludono iniziative eclatanti – conclude la nota – e l’indizione dello sciopero per impedire che l’Inps scivoli verso una residuale funzione pubblica e per ottenere il rispetto del contratto integrativo sottoscritto”. (LF)
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