La Ferrari ha inviato oggi una lettera ai rappresentanti territoriali di Fiom e Fim “diffidandoli dal proclamare astensioni dal lavoro durante i sabati di straordinario previsti dal contratto nazionale e confermati dagli accordi siglati nel maggio scorso dagli stessi sindacati con l’azienda”. Dopo la richiesta di riaprire in cambio le trattative per il rinnovo del contratto aziendale, la Ferrari ha replicato che l’integrativo è gia in vigore. I sindacati hanno risposto tre giorni fa proclamando lo sciopero nei sabati lavorativi. Questo dopo che “proprio a maggio – sostiene Maranelllo – era stato concordato l’utilizzo della flessibilità per far fronte alla variabilità dei mercati soprattutto emergenti come quelli asiatici e oggi esistono interessanti opportunità commerciali per circa 100 vetture aggiuntive da consegnare ai clienti per non lasciare spazio alla concorrenza che propone sconti e pronta consegna”. Sempre a maggio i sindacati avevano “condiviso con l’azienda l’importanza dell’utilizzo della flessibilità anche per garantire i livelli occupazionali, impegno che la Ferrari ha pienamente onorato”. Se le organizzazioni sindacali continueranno a indire scioperi durante i sabati comandati, la Ferrari “si riserva di intraprendere ulteriori iniziative nelle sedi opportune”.
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