“La nuova azienda automobilistica che nasce dalla scissione, grazie a quello che è stato fatto in questi anni, grazie agli sviluppi tecnologici e grazie all’accordo con Chrysler, non ha più bisogno di stampelle e può essere lei stessa artefice del proprio destino”. Lo ha affermato l’ad della Fiat, Sergio Marchionne, illustrando l’operazione spin off agli azionisti.
“Ora – prosegue l’Ad di Fiat – la nostra azienda, o meglio le nostre aziende, potranno muoversi ad una velocità notevolmente più rapida di quanto non abbiano mai fatto”.
Marchionne ha anche parlato della “reazione emotiva che ci può essere all’idea di perdere l’identità di un gruppo che ha operato come un tutt’uno per più di un secolo”. “Ma – ha sottolineato – come i leader della Fiat che ci hanno preceduto hanno avuto la lungimiranza e la tenacia di sviluppare, anticipando i cambiamenti del mercato anche noi abbiamo l’obbligo di fare lo stesso”. “Di fronte alle grandi trasformazioni in atto nel mercato – ha proseguito – non possiamo permetterci il lusso di guardare alle nostre attività riducendo la prospettiva ai confini storici o ai domicili legali”.
Per Marchionne”la storica assemblea di oggi è uno di quei salti evolutivi che si compiono nella vita e che sono i momenti più importanti, perchè ti costringono a crescere, ti danno la forza per cambiare in modo radicale la tua vita e per migliorarla”.
Infine parlando dei lavoratori Marchionne ha detto che il progetto di scissione “è un modo per assicurare ai lavoratori, nel medio e nel lungo termine, un porto molto più sicuro”. (LF)
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