Nell’incontro che si è svolto ieri presso il ministero dello Sviluppo economico l’advisor Invitalia ha spiegato che sono cinque le manifestazioni d’interesse presentate finora e che potrebbero arrivarne altre sei entro novembre, mese in cui il governo si è impegnato a presentare la lista finale per poi illustrare a dicembre la proposta definitiva.
Delle cinque offerte tre sono riconducibili al settore auto: il gruppo De Tomaso di Gianmarino Rossignolo intende costruire una compatta premium, il fondo Cape Natixis del finanziere simone Cimino insieme all’indiana Reva si candida per produrre auto elettriche e la Map Engineering prevede di realizzare un impianto di stampi per lamierato.
Le altre due proposte arrivano dalla Med Studios già attiva a Termini Imerese, per realizzare nuovi studi cinematografici, e dal gruppo agricolo Cissolella per costruire serre fotovoltaiche.
Il sottosegretario Stefano Saglia ha dichiarato che sono previsti investimenti complessivi per 674 milioni e che le proposte saranno in grado di garantire occupazione a tutti i lavoratori.
Rimangono scettici i sindacati che chiedono conferme concrete. La Fiim sottolinea che finora “non c’è stato nessun confronto su piani industriali e previsioni occupazionali”. La Uilm chiede di spostare il tavolo a Palazzo Chigi, mentre per la Fiom il problema è che “ancora non c’è un tavolo vero” nè dettagli sulle ricadute occupazionali. (FRN)
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