“La prima attività dell’Inps ha dato esiti significativi, per cui per 175mila prestazioni verificate si è avuta la non conferma dei requisiti sanitari”. È quanto si legge nella risposta che il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha fornito a un’interrogazione del capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni, nella quale chiedeva di sapere quali fossero i dati delle pensioni di invalidità nel Paese e quali i sistemi di verifica e di controllo posti in essere.
“Per l’11% dei casi – ha spiegato Sacconi si è avuta la non conferma dei requisiti sanitari originali, con percentuali variabili dal 5,81% della Toscana al 19,27% della Campania, passando per l’11,23% della Sicilia, l’11,51% della Puglia, il 12,22% della Sardegna e il 13,78% della Calabria”. “In totale – prosegue la risposta, citando i dati forniti dall’Inps – nei primi 3 mesi del 2010 sono state 8.785 le revoche degli assegni di pensione e 8.159 le revoche dell’indennità di accompagnamento nel primo trimestre del 2010”. Il numero delle prestazioni rapportato alla popolazione residente è notevolmente superiore in regioni come la Sardegna, la Calabria, la Campania e l’Abruzzo, rispetto alle altre regioni. (LF)
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