Nei giorni 13 e 14 ottobre ha avuto inizio la trattativa tra Ania e Fiba Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil per il rinnovo del contratto nazionale del settore assicurazioni.
Nella prima sessione le imprese hanno insistito nel sottolineare la criticità del contesto economico-sociale e le incertezze sul futuro del settore. L’Ania ha ribadito la necessità di una “compatibilità” delle nuove previsioni contrattuali con l’attuale stato del mercato assicurativo, sia dal punto di vista economico che normativo. In particolare, con una domanda di maggiore flessibilità e fungibilità dei lavoratori di tutte le aree aziendali. Inoltre ha giudicato le richieste contenute nella piattaforma sindacale “assolutamente incompatibili”.
La risposta unitaria delle organizzazioni sindacali è stata molto ferma: sono state ribadite “in toto” le richieste e la loro congruenza con l’attuale situazione del settore e con le sue prospettive future.
Nella seconda giornata il confronto si è sviluppato nel merito dei singoli punti della piattaforma, partendo dalla parte generale.
L’Ania ha posto l’attenzione sull’area contrattuale chiedendo di individuare nel dettaglio le attività che non fanno parte del “core business” aziendale e che vorrebbero esternalizzate.
La proposta è stata respinta dal sindacato che la giudica “destrutturante rispetto a uno dei capisaldi del contratto”. Fiba, Fisac e Uilca hanno invece ribadito la necessità di individuare, attraverso l’apposita commissione mista già prevista nel contratto nazionale, le attività eventualmente da far rientrare nelle aziende.
Sul capitolo dell’informazione aziendale e di gruppo ci sono state delle parziali aperture (riguardo il carico sinistri e l’avvio dello specifico Osservatorio) con un accordo di massima sulla necessità di una maggiore razionalizzazione delle varie norme su questo argomento contenute nel contratto.
Netta opposizione si è registrata sulla richiesta sindacale di avere maggiori informazioni sui processi riguardanti la rete di vendita, sulle consulenze e sui loro costi e su quella di una adeguata informazione preventiva prima della definizione di piani riorganizzativi.
Per quanto riguarda le procedure di confronto sindacale, l’attenzione dell’Ania si è concentrata sugli articoli 15 e 16 con la richiesta di accelerare e “snellire” l’iter attualmente previsto.
La trattativa, secondo i sindacati, “si presenta difficile e complessa a causa delle pesanti riserve espresse dalla parte datoriale”.
Il confronto riprenderà il 10 e 11 novembre prossimi. (FRN)