“I dati postivi dell’industria andrebbero messi a frutto con un piano strategico per lo sviluppo, anche per contrastare il grave fenomeno della crescita economica senza occupazione”. Lo sostiene il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, per il quale “questi segnali sono il risultato dell’impegno e della capacità di aziende che però non sono state sostenute né da riforme né da adeguati investimenti in ricerca e sviluppo, mentre altri Paesi, nostri concorrenti, si sono attrezzati prima di noi per difendersi e allo stesso tempo per superare la congiuntura negativa”. “Per questo – conclude – riteniamo essenziale un intervento da parte del governo, affinché i segnali positivi possano essere consolidati per dare un futuro ai tantissimi giovani disoccupati”. (LF)