“Le stime della Caritas mostrano come la presenza di immigrati sia nella società italiana ormai una costante che continua a crescere”. Lo dichiara in una nota Liliana Ocmin, Segretario confederale della Cisl, per la quale è “interessante è vedere l’evoluzione del fenomeno, non di tipo circolare ma stanziale”. Per la sindacalista il dossier “mette in luce il contributo che gli immigrati apportano alla società italiana, non solo in termini lavorativi, ma anche per quel che riguarda il riequilibrio demografico di cui il nostro paese ha bisogno”. ” Ecco perché -continua Ocmin- bisogna ora più che mai, governare compiutamente il fenomeno, non attuando politiche repressive, ma di integrazione che riconoscano agli immigrati diritti, doveri e responsabilità”. “Il primo passo – conclude – per costruire una società inclusiva devono farlo il governo e le istituzioni, riconoscendo la cittadinanza con il principio dello ‘ius soli’ a quei 900 mila minori presenti sul territorio, 570 mila dei quali, nati proprio in Italia”. (LF)