I capi di Stato e di governo della Ue hanno approvato il progetto di un fondo anticrisi permanente per i paesi in difficoltà dell’eurozona e hanno dato il via libera alla riforma del patto di stabilità. Il consiglio europeo ha poi detto sì alla possibilità di valutare una modifica del trattato di Lisbona che permetta di aiutare i paesi in difficoltà, possibilità ad oggi non presa in considerazione dal trattato. Le modifiche sono state richieste da Francia e Germania che ritengono la norma superata dopo l’intervento finanziario in favore della Grecia. Entro dicembre, data del prossimo vertice, sarà presentato un rapporto sugli eventuali problemi derivati da un cambiamento del trattato e se questo è necessario per creare il fondo fisso di sostegno.
Il patto di stabilità avrà in contro partita regole più severe, come voluto dalla cancelliera tedesca, appoggiata dal presidente francese. L’obiettivo è quello di impedire ai governi europei di mantenere deficit di bilancio e debiti pubblici insostenibili. In questo modo, l’Unione Europea riguadagnerà fiducia nei mercati e non si ripeteranno più crisi come quella greca. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu