“Il governo convochi subito i sindacati che sono i soggetti più interessati alle proposte che Invitalia ha consegnato al ministero dello Sviluppo per la Fiat di Termini Imerese”. Lo dice il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone, per il quale “siamo in una fase clou, il ministro Romani non può annunciare la convocazione di una riunione con vari soggetti, escludendo il sindacato”.
Per la Fiom “qualunque soluzione per Termini Imerese deve prevedere la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, quelli diretti e quell’indotto, per un totale di 2.200 persone e prospettive di sviluppo e crescita della fabbrica”. “In questo senso – sostiene Mastrosimone – la Fiat ha un ruolo chiave: deve garantire la continuità occupazionale per tutti i lavoratori”.
Sulla proposta dell’imprenditore Gian Mario Rossignolo, una delle sette offerte inserite nella short-list di Invitalia e consegnata al ministero, Mastrosimone dice che il sindacato esprimerà il suo giudizio dopo avere letto il piano industriale. (LF)
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