“L’accelerazione registrata a dicembre dall’inflazione italiana è un fenomeno comune a tutte le principali economie dell’eurozona, dove l’indice armonizzato è cresciuto del 2,2%”. È il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat di oggi. “Anzi in Italia – sottolinea – il fenomeno ha assunto toni meno accentuati rispetto a quanto accaduto, per esempio, in Germania (variazione dell’1,2% rispetto a novembre) oppure in Spagna, dove l’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha mostrato una variazione del 2,9% rispetto a dicembre 2009”.
L’Ufficio studi della Confcommercio, inoltre, spiega che “l’aumento dell’inflazione è dato dalla voce relativa ai trasporti, sulla quale pesano gli aumenti dei prezzi dei carburanti e gli incrementi stagionali dei prezzi dei viaggi aerei”. Per quanto riguarda gli alimentari, sottolinea, “la tendenza all’aumento, in atto da alcuni mesi, riflette quanto sta accadendo sul versante della produzione industriale che a novembre segnalava un incremento tendenziale del 4,2%, in linea con quanto accaduto sul versante della materie prime”. (LF)
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