“Anche se il tasso globale di disoccupazione in Italia è sostanzialmente stabile da molti mesi ed inferiore alla media europea, con un minimo incremento occupazionale, l’aumento vertiginoso dei giovani senza lavoro è preoccupante”. E’ il commento del segretario confederale dell’Ugl, Nazzareno Mollicone ai dati diffusi oggi dall’Istat, per il quale “questo andamento contrastante potrebbe derivare da una tendenza al riassumere i disoccupati nella fascia più adulta, mentre per i giovani permangono delle difficoltà legate in particolare alla mancanza di esperienza”. Per Mollicone “servono misure urgenti a partire dal rafforzamento dell’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, l’attivazione dell’apprendistato da parte delle Regioni in base ai recenti accordi, la formazione post-scolastica finalizzata all’inserimento nelle specifiche attività lavorative e una modifica degli orientamenti di studio universitari atti a rispondere alle attuali esigenze del sistema produttivo italiano”. (LF)
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