“Dopo un 2010 difficile per l’economia e le imprese, l’anno si é, tra l’altro, chiuso con circa 25.000 esercizi al dettaglio in meno, si rischia che il 2011 sia ancora un anno di convalescenza”. Lo afferma Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, commentando il rapporto dell’associazione sui consumi 2010. “Per il 2012 – aggiunge – le nostre previsioni segnalano elementi di più robusta ripresa con una crescita dei consumi dell’1,6%, sorretta dal patrimonio di fiducia delle famiglie che, durante e dopo la crisi, hanno sempre mostrato capacità di reazione e vitalità”. Per queste ragioni “occorre accelerare e intensificare tutte le azioni, le politiche, le riforme utili al rafforzamento della crescita, della produttività, della competitività e al riassorbimento della disoccupazione. In questo contesto, resta aperta la questione di una progressiva e compatibile riduzione della pressione fiscale complessiva. E’ questa, insomma, la via maestra per ridare fiato ai consumi delle famiglie e agli investimenti delle imprese”. (FRN)
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