Bruno Vitali, segretario nazionale della Fim Cisl, cosa succede se vince il sì, cosa se vince il no?
Se vince il sì l’accordo diventa operativo e vincolante per i contraenti. Marchionne quindi dovrà fare gli investimenti e in questo modo si darà prospettiva e futuro a Mirafiori. Se vince il no progressivamente perderemo Mirafiori, il cuore e la testa della multinazionale Fiat. Non ci sarà il rinnovo della gamma dei modelli e ci sarà il problema degli esuberi.
La nuova formulazione sulla newco, che esclude i sindacati non firmatari, ha aperto un problema sulla rappresentanza?
Sì lo ha aperto.
Secondo lei come si può risolvere?
Tocca alle confederazioni fare le loro proposte per trovare un accordo sulla rappresentanza, che sarà poi recepito dal legislatore. Più complicata è la situazione in casa Cgil dal momento che la Fiom vuole avere le mani libere e nessuna regola gli sta bene.
Tre motivi per votare sì?
Per avere lavoro e prospettive, per mantenere la multinazionale Fiat in Italia. E perché, avendo un contratto, possiamo trattare dopo la crisi con l’azienda nuove conquiste sindacali.
Francesca Romana Nesci