“Circa il 45% dei disoccupati è in cerca di lavoro da oltre un anno”. È quanto rileva il rapporto dell’Istat Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”. L’Italia così registra una tra le quote di disoccupazione di lunga durata (44,4%) più alte nell’Unione europea a 27, con riferimento a dati del 2009. Il nostro paese si colloca agli ultimi posti in Europa per tasso d’occupazione femminile (46,4%): ha un lavoro meno di una donna su due e la quota di unità di lavoro irregolari è pari all’11,9%. Nel Mezzogiorno può essere considerato irregolare quasi un lavoratore su cinque; nell’agricoltura circa uno su quattro. La quota del sommerso, così, si mantiene abbastanza rilevante, spiega l’Istituto, confermando il dato del 2007, in lieve calo rispetto al biennio 2005-2006. La Regione con la quota più alta è la Calabria (26,6%), mentre quella con la percentuale più bassa è l’Emilia Romagna (8,5%). La ricerca mette in luce anche come in “Italia un giovane su cinque non studia, né lavora: i ragazzi non più inseriti in un percorso scolastico-formativo, ma neppure impegnati in un’attività lavorativa, sono poco più di due milioni, il 21,2% tra i 15-29enni (anno 2009), la quota più elevata a livello europeo”.
Il rapporto sottolinea anche come nella Penisola quasi una donna su due né cerca né ha un posto. Il tasso di inattività femminile italiano nel 2009 (48,9%) è così il secondo più alto dell’Ue a 27, inferiore solo a quello di Malta. (LF)
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