Nessun ”ridimensionamento” del ruolo di Confindustria con le novita’ introdotte dal caso Fiat. L’associazione degli industriali affida a Edoardo Garrone l’incarico di ribadire che l’autorevolezza dell’organizzazione non e’ affatto in discussione. Anzi: grazie alla Fiat, afferma Garrone, ”si e’
aperta la strada a nuovo modello di relazioni industriali”. Chi parla di Confindustria ridimensionata pensa al passato-spiega Garrone con una nota- al contrario, Confindustria ha saputo esprimere in questi ultimi due anni una capacità di anticipazione di un nuovo modello di relazioni industriali e di nuove modalità associative che le hanno permesso di sollecitare, promuovere ed accompagnare le trasformazioni in atto nel quadro di riferimento generale del Paese.E’ chiaro che non possiamo e non dobbiamo fermarci. Il nostro futuro dovrà coniugare il profilo unitario della rappresentanza a livello centrale con la valorizzazione delle specificità territoriali e di categoria. In questo quadro-prosegue la nota- la vicenda Fiat non assume alcuna valenza disgregante né segna una rottura nel quadro associativo. Al contrario, valorizza il ruolo dell’associazionismo imprenditoriale e anche quello dei sindacati che vorranno porsi l’obiettivo di vincere le sfide della modernità in un contesto radicalmente mutato in questi anni di profonda crisi”..