“Sia per il federalismo quanto per la tanto attesa riforma fiscale i principi fondamentali da non dimenticare mai sono l’equità e la solidarietà”. Lo sostiene Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl, il quale, nel commentare le parole del ministro Tremonti, sottolinea come “soprattutto con il federalismo, si rischia a livello locale di andare verso una moltiplicazione della pressione fiscale a discapito dei soliti noti, poiché l’elusione e l’evasione sono fenomeni ancora troppo ingenti, e allo stesso tempo di ampliare ancora di più il divario esistente tra Nord e Mezzogiorno d’Italia, in particolare in quelle Regioni del Sud che ancora non hanno presentato piani di rientro dal deficit”. Per il sindacalista “anche la riforma fiscale potrà segnare positivamente l’apertura di una nuova era solo se riuscirà a restituire equità al sistema alleggerendo il peso che ancora oggi grava sulle spalle di lavoratori e pensionati, e mettendo al centro del sistema oltre al lavoro anche la famiglia, alla quale non vengono assegnati sufficienti sostegni, che potrebbero partire già dall’introduzione del quoziente familiare”. (LF)
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