Fisac Cgil, Uilca e Falbi hanno proclamato uno sciopero alla Consob che si terrà giovedì. Alla base della protesta c’é l’acquiescenza della Commissione e del suo presidente Vegas nei confronti della politica e a un emendamento al Milleproroghe “che mira a riorganizzare la Commissione”.
Secondo Gianluca Gentili, responsabile Uilca alla Consob, i sindacati sono preoccupati che la politica voglia mettere sotto tutela l’autorità. Gentili ribadisce che la Consob dovrà seguire i contratti applicati in Bankitalia e che eventuali mutamenti al trattamento economico e giuridico del personale del personale potranno essere accettati solo se decisi a monte in un negoziato tra i vertici della banca centrale e le relative organizzazioni sindacali. Inoltre, il sindacalista sottolinea come un’altra fonte di preoccupazione il fatto che si parli di creare una nuova figura nell’organigramma dell’istituto introducendo tra la commissione e la struttura operativa un segretario generale dotato di un segreteriato generale alimentato anche con comandi e distacchi dalla pubblica amministrazione: “Personale quindi che non passa per il rigoroso concorso previsto per entrare in Consob”. Infine l’ultimo segnale d’allarme, per il sindacalista, è che un emendamento al “Milleproroghe” interviene anche nell’annoso dibattito sul trasferimento della Consob a Milano: una discussione su questo tema, secondo Gentili, “deve essere fatta esclusivamente all’interno della commissione in un quadro di sereno confronto con le organizzazioni sindacali, non di certo con un emendamento ad un decreto milleproroghe”. Gentili sottolinea infine che il presidente Vegas, sull’argomento, “si e’ limitato ad affermare che la decisione spetta alla politica e non alla Consob”. Dunque, conclude il sindacalista,‘’lo sciopero è stato indetto non per un problema connesso all’applicabilità o meno della manovra finanziaria 2010 o di articolazione sul territorio dell’Istituto, ma a tutela dell’indipendenza e dell’autonomia funzionale e organizzativa dell’Autorita”. “Tutte le proposte sono legittime- conclude- ma devono essere discusse nella sede corretta e non devono trasformarsi un cavallo di Troia per diminuire l’indipendenza della Consob”.
Molto preoccupato anche il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, per il quale “è molto grave il fatto che la politica metta in discussione l’indipendenza della Consob tramite emendamenti legislativi che vorrebbero organizzare dall’esterno le attività dell’Istituto e che la Commissione non assuma una posizione che tuteli e che rispetti le relazioni sindacali”. (LF)