Si è conclusa la procedura di mobilità per i 220 addetti della forza vendite o linea di base della Schering-Plough, avviata nel quadro di «razionalizzazione» in Italia della multinazionale farmaceutica Merck Sharp & Dohme, dopo l’acquisizione di Shering che ha dato vita al secondo gruppo farmaceutico mondiale. Intanto, l’amministratore delegato di Merck Italia, Jose Luis Roman, lascerà la carica.
La procedura di mobilità per i 220 è stata aperta il 14 dicembre scorso e, secondo quanto si è appreso, sarebbe alto – oltre il centinaio – il numero di addetti che hanno scelto l’esodo incentivato piuttosto che il passaggio alla Mediolanum Farmaceutici o ad altre aziende del settore chimico- farmaceutico, anche dello stesso gruppo Merck.
L’accordo con i sindacati prevedeva per i lavoratori non ricollocati, che non si oppongono al licenziamento, incentivazioni a seconda dell’età anagrafica, da 24 a 42 mensilità. Per i lavoratori ricollocati, invece, che non si oppongono e accettano un rapporto di lavoro con altre aziende, è prevista l’assunzione a tempo indeterminato con il mantenimento della retribuzione annua lorda per almeno 18 mesi e incentivo all’esodo di 24 mensilità; per i lavoratori in esubero (come da comunicazione di apertura della procedura del 24 dicembre scorso) che non si oppongono è previsto un contratto di agenzia entro il primo maggio a tempo indeterminato per almeno 18 mesi e l’incentivo di 24 mensilità. Per coloro, infine, che accettano la ricollocazione in gruppi o società partner del Gruppo Merck è previsto un contratto a tempo indeterminato con il mantenimento di inquadramento e retribuzione per almeno 36 mesi, un incentivo di 6 mensilità e una ulteriore somma a titolo di incentivo. (FRN)