Sicilia, Sardegna e Lombardia sono le Regioni italiane più interessate dai rapporti economici con la Libia. A livello nazionale, rileva una nota della Cgia di Mestre, nei primi nove mesi del 2010, il saldo commerciale con la Libia si è chiuso con un risultato di -6,7 mld di euro. Questo esito è dato dalla differenza tra il valore delle importazioni dal Paese Nord africano (pari a 8,54 mld di euro) e dalle esportazioni realizzate dalle imprese italiane verso il Paese libico (valore pari a 1,82 mld di euro). A livello territoriale, sono la Sardegna, la Sicilia e la Lombardia le realtà locali più investite dai rapporti commerciali con il Paese libico. Sempre nei primi 9 mesi del 2010, il saldo commerciale per queste tre realtà presenta valori estremamente negativi. Nel primo caso il saldo è stato pari a -1,629 mld di euro, nel secondo caso -1,051 mld di euro, nel terzo caso pari a 1,019 mld di euro. In questi territori, l’incidenza percentuale del gas e del petrolio sul totale delle importazioni dalla Libia oscilli tra il 95,5% della Sardegna, il 78,8% della Sicilia e il 70,9% della Lombardia. A livello nazionale, il dato medio delle importazioni di gas e petrolio sul totale delle importazioni si attesta all’85,5%. Tra le Regioni, invece, che presentano saldi commerciali positivi l’Emilia Romagna (+120 milioni di euro), la Campania (+114,7 mln euro) e il Piemonte (+105,5 mln di euro).
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